lunedì 30 aprile 2007

LA SPINA DEL DIAVOLO



Un film del 2001, uscito solo ora al cinema. Grande perdita per il cinema perché mai come prima in questa pellicola si trova un perfetto connubio tra storia e horror. Questo film appare subito superiore rispetto alla categoria degli horror, perché sostenuto da una storia che, pur se arruffata, comunque perfetta nel suo svolgimento e nella sua risoluzione; superiore perché non è un’epifania sfrontata di mostri fantasmi o altro. In fondo l’oggetto di questo film è proprio l’orrore generalizzato che fa paura sia ai bambini che agli adulti indistintamente.
Sceneggiatura intricata, regia meravigliosamente fluida. Del Toro rielabora tre spunti: Suspiria di Argento (l'atmosfera del collegio, la direttrice Marisa Paredes che ricorda Alida Valli, lo spettro "sospiroso" che appare come ombra cinese), Stephen King (banda di bambini che affronta la paura), l'horror orientale (lo spettro vendicativo in cerca di giustizia). A ciò si aggiunge una parte noir in cui gli adulti si tradiscono ideologicamente e sessualmente, ossessionati da un altro fantasma: il futuro dittatore Franco. La spina del diavolo è Storia e fiaba, bambini e adulti, horror e orrore, fantasmi e malvagi con il fucile. Grande cinema.
VOTO: 7

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