mercoledì 6 giugno 2007

HISTORY OF VIOLENCE



In una piccola cittadina del Midwest Tom Steil gestore del bar in cui lavora (Vigo Mortensen) sventa una rapina alla velocità della luce, e con una freddezza di spirito da inquietare. Come è tipico nella provincia americana, i media arrivano subito sul luogo del misfatto, cercando di mostrare allo stato intero l’eroe del giorno. L’uomo scansa tutta la pubblicità quasi fosse peste, ma i media riescono a strappare una sua foto. A questo atteggiamento evitante la moglie Edie (Maria Bello) non riconosce più il marito, che da essere un uomo dolce e affettuoso, diventa irritabile e irascibile. La situazione tra i due si affatica con l’apparizione di un boss della malavita irlandese, che mette in guardia la moglie raccontandole il passato burrascoso del marito Tom.
Nuovo film di David Cronenberg, liberamente tratto da una graphic novel di John Wagner e Vince Locke. Sembra quasi una specie di B-western, con le inquadrature tipiche del genere (i primi piani sugli occhi prima di un attacco frontale) e soprattutto la tematica dello straniero che invade la propria casa. Tutto il film è nel titolo. In inglese “to have a history of violence” significa avere un passato burrascoso. In questo film al centro di tutto c’è sempre la violenza (in questo Cronenberg è fedele a sé stesso), ma soprattutto la volontà di nascondere sotto il tappeto, tutto ciò che si è fatto prima di diventare una persona migliore. La violenza fa parte dell’uomo, e anche la persona migliore ha i suoi scheletri nell’armadio, e Cronenberg è capace, anche solo con poco, di far ri-emergere la parte bestiale dell’uomo. Un film di un rigore pauroso, sembra pulito ed esaustivo insieme.
VOTO: 7

13 commenti:

Edo ha detto...

Bello,mi era piaciuto. Ma lo ricordo poco.Una delle poche cose che ricordo era la bellissima interpretazione di Maria Bello
Edo

FiliÞþØ ha detto...

E nooooo!!!!!!
7 è troppo poco per questo film...no no no no no!
Avevo intenzione di postarlo anch'io, ora lo farò di sicuro per rendergli la meritata giustizia...:P
Bellissimo. Un apologo sulla dualità umana...una violenta storia sulla violenza insita in ognuno di noi...un Cronenberg che non ti aspetti, pulito nel contenuto visivo ma estremamente perverso nella natura psicologica (come al solito del resto...), che predilige il fascino della malvagità umana, capace di attrarre e spaventare al tempo stesso...

7...mbà!

FiliÞþØ ha detto...

Ah...mi ero dimenticato...un finale stupendo...ogni volta che lo rivedo mi vengono i brividi...:P

rovistata ha detto...

quando l'ho visto al cinema mi ha fatto strano.dopo la prima mezz'ora il film era tutto sciolto, tutte le carte scoperte..è stato però la fine del film a dare un senso a tutti i 96 minuti precedenti.

FiliÞþØ ha detto...

la cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che il film non offre spiegazioni...non è quello il suo intento...cmq quando si tratta di cronenberg io sono di parte, come con lynch o carpenter...;)

rovistata ha detto...

mannaggia ma non si deve dire una cosa del genere... sei un critico? e devi essere critico!!! non c'è un giuramento (tipo quello che fanno i medici)dove i critici giurano di essere obbiettivi verso tutti i film e i registi?
scherzo
ps però dovrebbe esistere

FiliÞþØ ha detto...

eh eh...è vero!
Ma ti posso garantire che ho trovato molto belli tutti i film di Cronenberg...

domenico ha detto...

sette????
è bello quasi quanto crash
siamo dalle parti del nove
resterà un film sottovalutato
il finale poi si commenta da solo
buon week-end!

rovistata ha detto...

gli ho dato 7 perchè il film in pratica si svolge tutto in pochi minuti, visivamente ammetto è stupendo, ma alla fine mi ha lasciato un po' d'amaro in bocca.

rovistata ha detto...

ps cmq molto meglio crash. è un film più d'impatto, visivo e d emotivo

FiliÞþØ ha detto...

su questo non ci sono dubbi...;)

rollingmovie ha detto...

.. che gran film come nn se ne vedevano da tempo, in questo film nn manca niente. Riesce a spiegarti con una storia semplice e liniare, perchè
la qualità di un film nn stà nella storia complicata o meno che sia ma nella rappresentazione di una storia attraverso immagini, quanto la violenza sia disgustosa eppure è parte integrante dell'esistenza umana. Questo film ti lasia spazi nell'interpretarlo nel farti opinioni durante la visione e conclude con una scena davvero bellissima, che finito il film nn puoi fare a meno di pernsarci per altri 30 minuti. E nn è come se avessi pagato il biglietto per 96'+30'm.? Voto: 10

Anonimo ha detto...

Well written article.