sabato 2 giugno 2007

ESPERIENZE











Oggi voglio parlare dell'esperienza di ieri sera. Sono stata ad una festa per la fine della scuola. Ma ad organizzarla è stata la classe V di un Istituto Commerciale frequentata da sordi. Questa è tutta la classe al femminile, ragazze che seguo dall'inizio dell'anno. Comincio tutto dal principio. Sto facendo il Servizio Civile, seguo nello studio (e anche in tutto il resto) delle ragazze sorde che frequentano l'ITC di Barletta. Alcune sono sorde profonde, significa che non sentoo proprio nulla, altre sono sordastre, significa che sentono un po' e si aiutano con l'ausilio delle protesi ad uno o ad entrambe le orecchie. E' un'esperienza assurda. Questi ragazzi sono assieme orgogliosi del loro stao e arrabbiati. Il loro orgoglio li porta ad escludere gli udenti, percepiti come estranei e da tenere lontani, e per questo arrabbiati, perchè non "compresi" proprio da coloro che avrebbero dovuto preoccuparsi di loro. Tutta la serata è stata paradossale, sono andata in macchina con un sordo che voleva comunicare con me, attraverso i gesti. La LIS è la lingua per i sordi e ovviamente si utilizzano le mani, perciò guidare mentre si guarda le mani dell'altro è abbastanza pericoloso. Poi mi hanno invitato a ballare. I sordi che ballano, sembra una barzelletta, e invece no. Sentono le vibrazioni nel petto. detta così sembra qualcosa di così assurdo e invece a starci assieme tutti i giorni ti rendi conto che è quanto di più normale possa esserci.

PS. I ragazzi della prima foto sono i miei alunni.



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