domenica 17 febbraio 2008

CASSANDRA'S DREAMS



Due fratelli di estrazione proletaria con non grossissime entrate, vivono la propria vita sapendo di poter contare su uno zio molto ricco capace di aiutarli a realizzarsi e in caso di bisogno. L’uno, ingenuo provincialotto tenerissimo e con il vizio del gioco, fa il meccanico (il braccio) e ha accumulato debiti pari a 90 mila sterline, l’altro, animo freddo, distaccato e mai innamorato prima si invaghisce di una attricetta molto ambiziosa e cerca di conquistarla vagheggiando di essere un imprenditore di alberghi in America, lavora nel piccolo ristorante di famiglia (la mente). Entrambi si ritrovano ad aver bisogno di un ingente somma di denaro e si rivolgono allo zio arrivato in Inghilterra per una visita. Lo zio accetterà di aiutare i nipoti ma ad una condizione. Un po’ come il serpente che tenta Eva nell’Eden i ragazzi dovranno decidere se rimanere nel Paradiso (affrontando tutti i problemi da soli) o mordere la mela e precipitare nel peccato originale.
Senza svelare troppo del film, in esso Allen narra una storia in cui si evince che il confine tra il bene e il male, il giusto e il sbagliato è estremamente labile. Una storia in cui ambizione e follia vanno di pari passo, tutto con una formalità e rigorismo ineccepibili. In questo film tutti i tratti distintivi di Allen convergono nelle tematiche (escalation sociale, pessimismo cosmico e ironia grottesca) ai movimenti della macchina da presa.
La mano di Allen si riconosce in piccoli particolari dalla regia (tipo l’inquadratura di E. McGregor con la sua fidanzata a letto attraverso l’immagine riflessa dallo specchio) ai testi (quello humor che è tipico del regista americano). In questa pellicola Allen sembra muoversi nell’ombra ma alcuni guizzi del genio sono ben visibili.
Film perfetto tra una gag (di solito grottesca) e un ritmo più blando.
VOTO: 8

4 commenti:

Anonimo ha detto...

SOS Ho una quantità di film "in coda" da vedere che tra un po' sclerooooo!

Gianlu. ha detto...

La stessa situazione qui,
quando arriva il week-end impazzisco perchè la quantità di film da visionare diventa enorme.

Grazie d'essere passata,
io ti inserisco subito tra i link dei cineblog!
Tra non molto guarderò "Mullholland drive", magari scrivo qualcosa anche in questo caso!
;)

Buona domenica!
Gian

rovistata ha detto...

grazie a te..anche io ti aggiungo...bello il tuo blog

Anonimo ha detto...

Bah... Personalmente mi ha destato più di una perplessità. Indipendentemente dal film in se (comunque potenzialmente migliorabile), il problema è averlo girato dopo un film perfetto come Match point, inevitabilmente non è in grado di reggere il paragone. Almeno secondo me.