sabato 18 agosto 2007

IL GRANDE FREDDO



Sette amici dell’università del Michigan si riuniscono dopo più di una decina d’anni per la morte prematura e “voluta” di uno dei ragazzi del gruppo.
Il luogo d’incontro è la casa di campagna dei coniugi Sarah e Arold (l’unica coppia dell’università rimasta ancora in piedi) dove si tiene il funerale (dato che il suicidio è avvenuto proprio in quella casa) e dove gli altri della banda decidono di passare il fine settimana. Questi due giorni sono l’occasione per parlare di qualsiasi cosa, per ritrovare quella confidenza, quella amicizia che tanto li legava tempi addietro e che le vite di tutti giorni aveva diviso drasticamente. Tutte quelle questioni rimaste in sospeso verranno chiarite durante la permanenza e tra una cena e una discussione da brilli la compagnia avrà modo di riflettere su ciò che si è stati e ciò che si è diventati. Tante le carte giocate da L. Kasdan, gli ex contestatori sono ora diventati medico, imprenditore, giornalista, attore, casalinga e soldato di Vietnam ora impotente e spacciatore.
Infondo si può definire questo un film generazionale, in cui gli “ex studenti de ’68” fanno i conti con le dimostrazioni passate e gli ideali dell’epoca oltraggiati dalle vite che oggi conducono, col “come siamo” e “come avremmo voluto essere”, e soprattutto riflettono sul fatto che anche quella dei sessantottini è stata una moda. Motivi sociali e motivi musicali si susseguono in un tutt’ uno che gode ora dell’uno ora dell’altro elemento rendendo nel complesso il film ben riuscito. Il regista Lawrence Kasdan si concede persino un auto-citazione de “I predatori dell’arca perduta” di cui è sceneggiatore. Gli attori po sono da urlo, c’è una affascinantissima Glenn Close, Tom Berenger, William Hurt, Jeff Goldblum, Kevin Kline e per un nano secondo appare pure Kevin Costner (è l’amico suicidato che viene vestito e pettinato).
VOTO: 7

2 commenti:

FiliÞþØ ha detto...

Questo l'ho sempre voluto vedere....

rovistata ha detto...

e faresti benissimo a vederlo...grazie di esser passato...ormai non viene più nessuno qui da me....
scherzo..