mercoledì 22 agosto 2007

HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE


E così anche io ho iniziato, in questi pomeriggi di fine estate, ad intrattenermi con la saga degli Harry Potter. Il primo, ovviamente introduttivo, ci conduce nel "magico" mondo di Harry, prima orfanello tenuto da zii che non lo amano troppo e senza amici, poi ad undici anni e aiutato da Hagridih, riesce ad entrare nella Scuola di Magia di Hogwartz. Qui la sua fama lo precede, e tutti tra professori e alunni (vecchi e nuovi) lo conoscono. Impara di pozioni magiche, incantesimi e l'innato coraggio e drestezza con la scopa, lo fanno diventare il "ricercatore" più giovane di tutti i tempi nel gioco del Quiddich. Ma un intrigo metterà alla prova Harry e i due compagni di (dis)avventure. Senza svelare tutti i segreti della prima tappa della storia di Harry, si può dire che in questa prima pellicola molto si è detto sulla famiglia di Harry, e sulla mnascita delle sue amicizie nella scuola. Questo è più che altro un film di preparazione per i successivi sequel. E per iniziare questo Harry sembra un po' un meltin pot di storie già lette ed eroi già visti: come Oliver Twist è orfanello, come cenerentola viene maltrattato dalla famiglia in cui vive e come tutti i bimbi va a scuola (anche se quella di magia). La stessa scuola scimmiotta un po' le famose università anglo-americane. La sequenza che ho adorato più di tutto è stata la partita a scacchi, visivamente perfetta. Il personaggio che ho amato di più ovviamente Ronin dalla battuta pronta e pungente. Ovviamente avrei voluto sopprimere Ermione, ma presumo che sia proprio quello il ruola di sta ragazzina saputella.
VOTO: 6,5

2 commenti:

FiliÞþØ ha detto...

ho provato a vederlo, ma proprio non mi ha preso...

rovistata ha detto...

anche a me non ha fatto impazzire...però è necessario se si vuole vedere il seguito..io l'ho visto perchè al cinema ho visto il 4 e mi è piaciuto tantissimop..va bene che al cinema sono tutta un'altra cosa però...