mercoledì 3 settembre 2008

MILLION DOLLAR BABY


Maggy (Hilary Swank) una testarda ragazza di 33 anni aspira a conquistare il titolo nel pugilato. Dopo un corte sfrenata a Frankie (Clint Eastwood) finalmente i due diventano una “coppia”.
La tenacia e la determinazione della ragazza la porteranno in alto e in pochissimo tempo passerà dall’anonimato all’acclamazione, senza mai perdere fiducia nel suo allenatore che cercherà di allontanare il più possibile l’incontro che potrebbe portare Maggy al titolo.
Ma l’incontro di Las Vegas è fin troppo vicino e lo stesso allenatore deve arrendersi e decidersi ad organizzarlo. La fama della sfidante la precede e senza smentirsi, in modo subdolo, sarà l’unica a mettere ko Maggy.
La storia è narrata in prima persona da uno splendido Morgan Freeman (nel film Scrap) ex-pugile allenato da Frankie, diviso tra amicizia e risentimento per l’amico che l’ha condotto verso l’ultimo incontro, ma nonostante ciò lucido analista della storia e della vita personale del suo ex allenatore.
L’alchimia che lega i tre personaggi è fortissima, l’uno rappresenta qualcosa in più per l’altro: non solo un allenatore (Frankie per Maggy), manager (Maggie per Frankie) dipendente (Scrap per Frankie). Ognuno di loro è per l’altro l’ultimo legame con il genere umano, da cui è stato profondamente deluso. Il regista Clint Eastwood e l’attore Clint Eastwood raccontano e mostrano sullo schermo coraggio, forza, tenacia, pudicizia e rigore, senza mai sciabordare, rispettando sempre i contorni netti della perfezione stilistica e registica.
In questo film tante sono gli spunti: il rapporto padre-figlia, l’autanasia e in qualche modo anche la predestinazione. Il pugilato altro non è se non un pretesto per poter parlare di altro: la crudelta dell'esistenza, la generosità e l'amore ritrovato
I tre attori non livellano gli stili, ognuno porta qualcosa di sé, mischiando tutto in uno stupendo dialogo a tre.
Sarà perchè mi affascina il mondo della boxe, sarà perchè il climax creato dal Eastwood è perfetto, ma questo film ha un che di eccezionale.
Voto: 8

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'hai (ri)visto ieri su Rai tre?
Anch'io.
Ricordo che prima di entrare in sala pensai "Ok, sarà un ottimo film, almeno spero, ma non potrà esser superiore a Mystic river" e invece...
Eastwood ha la magica capacità di sorprendermi e colpirmi sempre.
Davvero un capolavoro.

A margine, visto che la boxe ti affascina, ti consiglio la raccolta "Million dollar baby - Lo sfidante" di F.X.Toole, edito in Italia da Garzanti, che contiene anche il racconto alla base di questo film.
Altre info qui: http://www.garzantilibri.it/default.php?page=visu_libro&CPID=1653

rovistata ha detto...

Si l'ho visto su rai 3 e come sempre ne sono stata rapita, praticamente ero immobilizzata.. peccato per le pubblicità che spezzettano e infastidiscono.
grazie per l'informazione, cercherò di provvedere

Anonimo ha detto...

Bel film, bella la tua analisi. Anche se mi ricodrdo che dopo la visione restai un po' freddina. Molto convincente, ma poco emozionante, direi.

Anonimo ha detto...

Prego (per l'informazione sul libro).
Riguardo al film è normale restarne rapiti, come tutte le più recenti regie di Eastwood è davvero straordinario.