Una miniserie targata Amazon Prime composta da otto puntate auto conclusive.
Un piccolo gioiello di leggerezza, di riflessione e di riflessi. Questa miniserie è davvero lo specchio di una società multi sfaccettata, difficile da racchiudere in una semplice definizione e dalle tante particolarità e accezioni che ormai sono diventate la regola.
Il regista John Carney recupera un progetto portato avanti dal New York Time che introduce tra le sue pagine una rubrica dedicata alla raccolta delle storie d'amore dei suoi lettori.
E la vita vera è fatta di donne intelligenti, forti e coraggiose che non riescono a trovare l'uomo giusto ma che possono trovare una gravidanza, che per quanto non programmata, rimane la cosa che riempie la vita intera.
La vita vera è fatta di coppie sul punto di separarsi, perchè dai caratteri antitetici, almeno apparentemente, e che attraverso un lavoro di limatura e di psicoanalisi di coppia, riesce a sopravvivere e a rinascere, rapporto che si è fatto più intenso e più maturo nel rispetto delle proprie reciproche diversità.
La vita vera è fatta di una coppia gay con un forte senso di genitorialità, che si affida ad un programma, come tanti in America, che realizzano questi sogni.
Senza spoilerare oltre, il tema centrale sono i rapporti umani in tutte le sue forme, le sue sfumature, viste senza alcun occhio inquisitore o censore. L'amore è amore e purtroppo (o per fortuna) in una società in cui la categoria della normalità non esiste più, è saltata, si adegua anche lui: l'amore.
Piccole storie quotidiane in cui ogni spettatore può riconoscersi o può conoscere qualcosa di lontano dalla propria di realtà.
La serie è godibilissima fondandosi su una sceneggiatura snella e che punta all'essenziale, senza inutili fronzoli e un cast dai nomi sensazionali del calibro di Andy Garcia, Anne Hathaway, Cristian Milioti.
VOTO 8
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