Una commedia delicata, pungente ma delicata sull'amore, sul tempo, sul tempo del perdersi e di quello per e di ritrovarsi.
Victor e Marienne sono sposati da molti anni e proprio questo tempo ha mostrato ai due coniugi le loro divergenze, e distanze che tra i due si sono create.
Lui, Victor, disegnatore e fumettista cinico (apparentemente), nostalgico e introverso, talmente legato al passato da rimanere disoccupato piuttosto che accettare un lavoro che non sia "tradizionale" e che non si possa svolgere con matita e foglio.
Lei, Marienne, psicoanalista ed estroversa votata al digitale, al virtuale e al futuro.
La distanza che li divide è il tempo che li separa, da qui l'inevitabile rottura della coppia con l'allontanamento immediato del marito.
nel momento giusto arriva la proposta dell'agenzia Time Traveller che permette di "mettere in scena delle scene" del passato.
Victor non ha dubbi: una sera di maggio del 1974 in un caffè di Lione dal nome "La Belle Epoque", quando per la prima volta si imbatte in quella che sarebbe diventata la sua futura moglie.
questo film è una bellissima messa in scena di una storia d'amore e delle sue evoluzioni, del suo perdersi, allontanandosi e del poi sapersi ritrovare tra finzione e realtà.
La memoria, l'amore e il tempo questi i tre temi intorno al quale gira il film in una sorta di giostra fatta di continui sali e scendi.
Forse è vero che l'amore non ha tempo, sapersi ri-conoscere dopo tanto e sapersi ri-scegliersi è la chiave di tutto.
VOTO: 7.5